Addio a n° 131, n° 132 e n° 133
Oggi, 17/10/2013, il Sindaco Rag. Angelo Cascià, gli Amministratori Locali, le Forze dell’Ordine, le Istituzioni Scolastiche e gli Impiegati Comunali, hanno formato un corteo per andare a deporre una corona di fiori e dare l’ultimo saluto alle tre salme degli immigrati senza nome, “bare n° 131, n° 132, n° 133“, deceduti nella tragedia dello scorso 3 ottobre a Lampedusa dove hanno trovato una degna sepoltura nel cimitero di Camastra. A officiare la benedizione è stato l’Arciprete Don Antonino Manno il quale ha ricordato che non bisogna essere solidali soltanto durante la commemorazione di questi “poveri sventurati” ma dobbiamo essere più ospitali anche con i vivi. Il Sindaco, volendo dare rilievo all’evento, si è presentato con la fascia tricolore ed ha manifestato l’auspicio che “non vi siano mai più simili eventi”. Un messaggio molto toccante è stato espresso dal Cavaliere Baldacchino che ha ricordato che queste tragedie hanno come vittime anche donne e bambini che cercavano un futuro migliore. Grande e mesta è stata la partecipazione dei presenti che alla fine della cerimonia hanno baciato affettuosamente le bare di “n° 131, n° 132 e n° 133“ e simbolicamente per tutti quelli che hanno perso la vita in queste traversate.
ADDIO FRATELLI.
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